Guida alla scelta del nome di dominio in chiave SEO

Guida alla scelta del nome di dominio in chiave SEO

Google non ha registrato come nome a dominio www.migliormotorediricerca.it

Spesso le aziende, anche già affermate e consolidate nel mondo fisico, hanno difficoltà a scegliere il nome dominio più adatto.

La prima cosa importante da sapere è che è veramente una pessima scelta a livello di brand chiamare il proprio nome a dominio con le parole chiave che ci interessano.

Perchè? Voi comprereste su un sito che si chiama venditaprodottionline.it? Wikipedia ha deciso di chiamarsi enciclopediaonline.org? Google, che sarebbe l’esperta in questione, perchè non ha scelto motore di ricerca .it?

Il motivo è semplice, in casi del genere, non sarebbe ben chiaro e in evidenza il marchio*, il vostro primo pensiero è che non ci sia da fidarsi. E ne avete tutte le ragioni.

Si, magari può aiutare il posizionamento, (e nemmeno più di tanto al giorno d’oggi) ma non ha senso per un sito di e-commerce essere il primo se poi una volta dentro non completo l’acquisto.

Gli unici a cui conviene sono le pseudo agenzie-web che vogliono vendervi una SEO facile, ma la SEO dovrebbe solo essere uno strumento di supporto a dei contenuti reali, non fittizzi.

Quindi in definitiva, se siete un’azienda già affermata, scegliete senza ombra di dubbio il vostro marchio: se fornite contenuti validi, se la gente merita di leggervi e di trovarvi, sarete premiati da Google. Domandatevi perchè Wikipedia appare quasi sempre tra i primi, se non addirittura il primo risultato, e poi ricordate perchè anche voi state sempre su Wikipedia.

Se non siete ancora conosciuti, ma ritenete di essere meritevoli, preparatevi ad una lunga campagna pubblicitaria (sui canali più consoni, di cui non necessariamente deve far parte il web) per aumentare la conoscenza del vostro marchio. Inserite i vostri contenuti più validi per la vostra attività e aggiornatevi continuamente in base a ciò che cerca il vostro utente.

Troppo difficile? Troppo costoso? Pensavate che bastasse posizionare delle paroline magiche in mezzo al codice per farvi schizzare in prima posizione sulla prima pagina di Google? Vi rivelo un segreto… Babbo Natale non esiste 😉

Se volete essere il primo risultato di un motore di ricerca solo perchè avete scelto le parole chiave giuste e avete realizzato un sito ottimizzato per i motori di ricerca anzichè per i vostri lettori, beh, la ventesima pagina vi aspetta!

E per quanto riguarda l’estensione? .com? .net. org? .it?

L’estensione è importante, ma solo per la vostra comunicazione col vostro utente, a livello di indicizzazione non fa differenza alcuna, quanto meno nell’anno corrente.

Sebbene sopravvalutati, i backlinks hanno ancora il loro ruolo nella SEO

Per i Webmaster è utile notare però che i nomi dominio geografici hanno delle limitazioni su Google Search Console, ovvero che non è possibile ad esempio modificare il targeting internazionale tedesco per un sito con estensione .es

Tuttavia non è un grosso problema, Google capisce da altri sistemi (ovviamente) a quale mercato appartiene il vostro sito, sia attraverso il tipo di link che riceviamo, sia dal tipo di contenuti.

È però molto importante notare che su Search Console, (ma anche su Strumenti per Webmaster di Bing) vanno registrate tutte le varianti del sito, sia in versione non www che in versione www, e sia con http che con https (se presente), per far in modo che per google non vengano considerati come domini separati, e raggruppare tutti i backlink come appartenenti ad un unico dominio.

Se vi state chiedendo come mai Google, che è cosi intelligente nel distinguere i siti validi da quelli inutili, non riesca a fare questa operazione in automatico, non ho la risposta, fatto sta che è lei stessa a chiederlo tramite la documentazione ufficiale di Search Console.

*però poi in genere tutti vogliono il logo “bello grande” (sic)

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo!